SEGRETERIE PROVINCIALI FOGGIA
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POSTE ITALIANE S.p.A. |
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Dott.
Roberto FALORNI
Resp.le ALT Sud 1 - Bari |
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p.c. |
Dott.
Enrico Pietro D'ALESSANDRO
Resp.le Recapito Sud 1 - Bari |
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p.c. |
Dott.
Sergio AZZOLINI
Resp.le RAM Sud 1 - Bari |
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p.c. |
Dott.
Mario POMARICO
Resp.le R.I. Sud 1 - Bari |
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p.c. |
Dott.
Vincenzo SPANO
Resp.le HRO Sud 1 - Bari |
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p.c. |
Segreteria Regionali – LL.SS. |
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p.c. |
Segreterie Nazionali OO.SS. –LL.SS. |
Oggetto:
situazione recapito.
La situazione complessiva al recapito in terra di capitanata
versa in una condizione di preoccupante stallo. Siamo ancora in
attesa che vengano avviati i percorsi di verifica e di
applicazione delle intese ultimamente intercorse fra le parti.
Infatti, il 25 gennaio ed il 6 febbraio u.s. sono stati siglati
degli accordi che portano significative modifiche al modello di
riorganizzazione del recapito previsto nell’accordo nazionale
del 15 settembre 2006 ed in quello successivo regionale del
Gli ultimi accordi prevedono l’avvio della sperimentazione del
nuovo modello a partire dal 1 marzo nei Centri non ancora
avviati, e contestualmente di procedere, sempre a partire dal 1
marzo, alla implementazione delle novità anche nei Centri di
Distribuzione già interessati dalla riorganizzazione qualora
siano già state rilevate delle criticità (praticamente tutti
nella nostra provincia) anche concordando ed adottando da subito
soluzioni gestionali/organizzative idonee a sostenere la
continuità e la qualità del servizio.
Viste le tempistiche previste, visti i notevoli
problemi e le criticità tuttora persistenti, a tutt’oggi
riscontriamo un preoccupante vuoto in termini relazionali e
nella programmazione degli incontri al fine di avviare il
percorso teso all’applicazione dei contenuti degli accordi ed a
rimettere in moto l’intero processo del recapito della
corrispondenza, riportando correttezza gestionale e serenità fra
i lavoratori.
Considerate le gravi criticità tuttora presenti,
sia nei CPD implementati con accordo sindacale ma soprattutto in
quelli implementati unilateralmente dall’azienda, che hanno
penalizzato cittadini ed imprese con conseguente danno di
immagine e gravi ricadute in tutti i settori aziendali, con la
presente siamo a chiedere che si avviino da subito gli incontri
finalizzati all’applicazione dei contenuti delle intese in
oggetto a partire dai CPD già implementati, dove maggiori sono
le criticità.
Nel contempo, intendiamo segnalare ed evidenziare
forti anomalie, frutto di una gestione centralistica e della
scarsa autonomia territoriale, riferite alla applicazione del
personale al recapito che, nel frattempo, precostituiscono
condizioni di palesi ingiustizie e disparità, nonché fonti di
sfiducia e demotivazione che rappresentano il principale terreno
di coltura per fenomeni di assenteismo.
In particolare ci riferiamo all’assegnazione delle
zone di recapito, all’applicazione del personale di nuova
immissione (sia esso assunto a tempo indeterminato dalle
graduatorie del punto 2 dell’accordo del 13 gennaio 2006, che
reintegrato con sentenza del giudice del lavoro), alla negazione
di percorsi di mobilità.
Quotidianamente, in tutto il territorio dauno si
verificano situazioni che hanno dell’inverosimile e sono
antitetiche rispetto ad elementari regole gestionali ed anche
del semplice “buon senso”. Diverse zone di recapito, nei CPD/CSD/PDD,
risultano prive di titolare. A queste vanno aggiunte quelle che
vengono a mancare del titolare per i passaggi interni di
personale alla sportelleria.
Quale migliore condizione per effettuare percorsi
di mobilità a domanda (trasferimenti) del personale che desidera
avvicinarsi alla propria residenza ed al proprio nucleo
familiare? Quale migliore condizione, vista in un ottica più
generale, per ridurre i costi sociali ed individuali della
quotidiana mobilità per raggiungere i luoghi di lavoro? Quale
migliore condizione per dare risposte a reali bisogni dei
lavoratori e ridurre eventuali fenomeni di assenteismo?
L’Azienda, sorda e miope rispetto alle situazioni
territoriali, personali ed a queste opportunità, opera una
rigida gestione centralistica assegnando asetticamente il
personale di nuova immissione sulle zone di recapito che via via
vengono segnalate come prive di titolare.
Di fatto, si genera un vero e proprio dissesto
gestionale ed operativo. Personale assunto dalla graduatoria
nazionale del punto 2 dell’accordo del 13.01.2006 (quindi
proveniente da altre province e/o da altre regioni) o personale
reintegrato con sentenza del giudice del lavoro, viene
direttamente assegnato, spesso a casaccio se non con criteri che
potrebbero rappresentare una premeditata penalizzazione, come
titolare di zona nei vari Centri della provincia di Foggia.
In tal modo, oltre ai disagi per i neo assunti,
vengono impediti e negati i diritti e le possibilità del
personale in servizio di spostarsi su una zona di recapito
all’interno dello stesso Centro; di trasferirsi da un Centro, o
da una Provincia, in un luogo di lavoro più vicino alla propria
residenza ed al proprio nucleo familiare.
Pertanto siamo a richiedere che venga a cessare
questa assurda gestione del personale al recapito e che, quanto
prima possibile, vengano attivati percorsi di mobilità nei
numerosi posti disponibili
all’interno dei
Centri di Recapito e fra di essi.
In attesa di un cortese quanto sollecito cenno di riscontro di
quanto richiesto inviamo distinti saluti.
Foggia, 16/04/2008
I SEGRETARI PROVINCIALI
SLC-CGIL |
UIL-POST |
SLP-CISL |
SAILP-CONFSAL |
FAILP-CISAL |
UGL-COM |
P. Graziano |
C.
Spadaccino
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A. LEPORE |
A. DE CATA |
L. TRAISCI |
A. BRIENZA |
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RSU |
FIRMATO IN
ORIGINALE |
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