LETTERA UNITARIA ORGANIZZAZIONI SLP-CISL E FAILP CISAL
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Ing. Massimo
SARMI
Amministratore
Delegato |
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Dr. Claudio
PICUCCI
Direttore centrale
R.U.O. |
p.c. |
Dr. Giovanni
IALONGO
Presidente Poste
Italiane SpA |
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LL.SS. |
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Roma 25
Marzo 2009
Prot.
10912/SG/rg
Egregio
Amministratore,
Le scriviamo in rappresentanza della maggioranza dei
lavoratori postali associati alle OO.SS. e della maggioranza delle RSU e delle
RLS elette a suffragio universale da tutti i lavoratori di Poste Italiane nella
competizione del 11 e 12 Novembre 2008.
Come è a tutti noto, le tensioni relazionali presenti in
Azienda nel corso del 2008, assommate alle lacerazioni del fronte sindacale
unitario, hanno di fatto paralizzato il tradizionale confronto negoziale con
gravi danni per l’Azienda, per i servizi e per i lavoratori. D’altro canto
eravamo ben consci che il tentativo di accordi separati di minoranza non avrebbe
risolto nessuno dei problemi presenti in Azienda.
Consapevoli che le divisioni sindacali non potevano e non
possono paralizzare la vita di Poste Italiane per le negative conseguenze che
esse producono anche sulle condizioni dei lavoratori, abbiamo tentato, con
grande difficoltà, di recuperare un dialogo unitario almeno sul merito delle
questioni per riavviare, lentamente, un percorso negoziale accettabile.
Constatiamo però, con rammarico, che tale tentativo è rimasto infruttuoso.
Tuttavia, per le responsabilità che ci derivano dalla
rappresentanza, riteniamo di non poter indugiare oltre ad assumere una
iniziativa politica e negoziale nel tentativo di rivitalizzare il confronto tra
le parti per la soluzione dei problemi più urgenti.
D’altronde le difficili condizioni di Poste Italiane, che si
incuneano in un periodo di pericolosa recessione economica e industriale,
impongono a tutti una forte assunzione di responsabilità.
E’ giunto quindi il tempo, Egregio Ingegnere, di fermarsi un
momento ed affrontare a tutto tondo le quattro questioni spinose che non
riescono a trovare soluzione da tempo e che, se irrisolte, aggraverebbero la già
difficile situazione dell’Azienda, peggiorando ulteriormente la qualità dei
nostri servizi con conseguente perdita di clientela e prodotti e demotivando il
personale che fa sempre più fatica a seguire le dinamiche aziendali.
Il risultato di bilancio 2008, appena approvato dal
Consiglio di Amministrazione, è di buon auspicio per la rapida chiusura del
PREMIO DI PRODUTTIVITA’ 2008, il cui saldo sarà in pagamento a giugno prossimo,
e pone le basi per una proficua discussione della produttività dell’anno 2009,
pur nella consapevolezza delle enormi difficoltà generate dalla attuale crisi
che investe il sistema produttivo del nostro paese.
Per far fronte alle crescenti difficoltà della SPORTELLERIA
e più in generale per rispondere a pieno alle esigenze della clientela
all’interno degli Uffici Postali oltre che a reggere l’urto di una concorrenza
sempre più agguerrita si rende necessario rivedere l’applicazione del personale
agli sportelli attraverso un ottimale dimensionamento della forza lavoro e una
migliore distribuzione dello stesso all’interno della Azienda nel suo
complesso.
Per quanto riguarda il settore della CORRISPONDENZA, che
oltre al calo dei volumi soffre per una cronica mancanza di progettualità nella
innovazione dei prodotti, è ormai improcrastinabile rivedere profondamente
l’attuale modello di RECAPITO che sta mettendo a rischio la tenuta dell’intera
rete nazionale, di vitale importanza per l’Azienda stessa, accentuando il
progressivo degrado della qualità e favorendo una concorrenza che, seppur
inadeguata, erode sempre più nostre quote di mercato. In previsione della
Liberalizzazione dei Mercati Postali il servizio di Recapito non necessita di
aggiustamenti che, se pur apprezzabili, si rendono inefficaci se calati dentro
un modello che ha manifestato limiti oggettivi.
Il problema della SICUREZZA merita una sessione approfondita
che affronti a 360 gradi la situazione degli impianti, degli uffici e dei mezzi
per prevenire ogni tipo di incidente, specie quelli mortali, e ridare serenità
ai lavoratori nell’espletamento delle loro attività professionali.
Su questi argomenti, Egregio Amministratore, la CISL e la
FAILP siamo da subito pronti ad un serrato confronto con l’Azienda, assumendoci
tutte le nostre responsabilità per ricercare soluzioni praticabili e
addivenire, se possibile, a specifici accordi sulle materie citate
nell’interesse dell’Azienda e dei lavoratori che maggioritariamente
rappresentiamo in Poste Italiane.
Cordiali saluti.
I SEGRETARI GENERALI |
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SLP CISL |
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FAILP CISAL |
M. Petitto |
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W. De Candiziis |
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