MERCATO PRIVATI – INCONTRO CUSTOMER CARE (CONTACT CENTER)
Si è svolto ieri l’incontro di verifica del settore
Customer Care (Contact Center),durante il quale l’Azienda ha illustrato la
propria strategia di sviluppo e presidio delle attività dei servizi del settore:
Attualmente le attività sono sviluppate su 12 siti
in tutta Italia e la nuova strategia sviluppata dall’Azienda si articolerà
attraverso due diverse direttrici:
· diventare un supporto ed un riferimento ai colleghi dei diversi
settori di Poste attività da svolgere con personale Poste;
· offrire servizi e soluzioni di contact center integrati con
l’offerta di Poste da svolgere con partner esterni.
In questo ambito l’ Azienda ci ha, anche, illustrato
la necessità di orientare la propria capacità operativa interna verso servizi a
più alto valore aggiunto, esternalizzando invece su outsourcer quelli a basso
valore o quelli di mercato esterno.
Ci ha anche evidenziato le attività che sono già
state reinternalizzate: Poste Vita e Poste Mobile, precedentemente in esterno,
prevedendo e realizzando pacchetti formativi dedicati.
L’Azienda ha proseguito illustrandoci le ricadute, a
suo dire, necessarie per rendere coerente l’attuale attività svolta nei contact
center con i nuovi piani strategici aziendali che prevedono la chiusura dei
centri di Firenze (fine contratto con il Comune), Bari – Milano e Cagliari
(attività di 186 da esternalizzare) ed il reimpiego delle unità ivi operanti in
ambito sportelleria.

Infine ci ha informato che in virtù della nuova
piattaforma tecnologica utilizzata e considerate le attività da svolgere
potrebbero rendersi necessarie ulteriori razionalizzazioni da compiere sui siti
che rimangono attivi, sulle quali sono però necessari ulteriori momenti di
pesatura e valutazione da parte aziendale e pertanto potranno eventualmente
essere illustrate più avanti.
In considerazione delle ricadute che il progetto
illustrato genera sui livelli occupazionali e sui lavoratori interessati le OOSS
hanno richiesto un ulteriore momento di approfondimento, chiarimento e verifica
sul piano di riorganizzazione complessivamente inteso, sulla individuazione dei
siti, sulle attività da sviluppare/razionalizzare, sull’esternalizzazione del
servizio 186 e sui dimensionamenti operativi.
Nel frattempo abbiamo richiesto all’Azienda di
fermare tutte le iniziative, anche quelle eventualmente già avviate, nei
suddetti centri e di valutare la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti
contrattuali al fine di limitare l’impatto sociale e organizzativo del progetto
illustrato.
MOBILITA’
Nel corso della riunione di ieri abbiamo affrontato
anche le questioni relative all’esatta interpretazione dell’accordo sulla
mobilità e dell’esclusione dei lavoratori residenti nei comuni terremotati
dell’Abruzzo e dei comuni interessati dall’alluvione del Messinese dai criteri
di accesso e penalizzazione al processo.
Per quanto attiene l’esatta interpretazione avevamo
richiesto che i ricoveri ospedalieri non fossero considerati come assenze (pur
trattandosi di malattia) in quanto evidentemente riferibili a situazioni di
particolare disagio ed inoltre abbiamo richiesto che i congedi parentali fossero
considerati (nell’attribuzione del punteggio di valorizzazione della presenza)
come la maternità e quindi nell’attribuzione del relativo punteggio esclusi dal
conteggio dei 15 giorni.
Su questi aspetti l’Azienda ci ha rappresentato la
necessità di effettuare ulteriori approfondimenti al proprio interno e si è
riservata di fornirci la risposta entro la prossima settimana.
In merito alla questione relativa ai lavoratori
Abruzzesi e Messinesi l’Azienda ha accolto la nostra richiesta di escluderli dai
criteri di accesso e predisporrà nei prossimi giorni uno specifico accordo. |