Poste, Gentiloni vara mini
liberalizzazione
Una breccia
nel monopolio delle lettere sotto i 50 gr.
L'obiettivo è cercare di dare uno scossone a uno
dei mercati più ingessati, quello postale. In attesa della completa
liberalizzazione nel settore della corrispondenza, attesa per il 2009 e poi
slittata al 2011, il ministero delle comunicazioni ha varato una circolare
che punta ad aumentare la concorrenza aprendo il business postale a nuovi
concorrenti. In pratica, si tratta di un provvedimento che dovrebbe
rivoluzionare i servizi di recapito «a data e/o ora certa». Fino ad oggi la
classica lettera consegnata da Poste Italiane doveva essere affiancata da un
bollettario in cui il postino doveva registrare manualmente la consegna
della corrispondenza.
Una
procedura che ora potrebbe essere soppiantata dai servizi offerti da alcuni
concorrenti del gruppo guidato da Massimo Sarmi,
come Tnt e Unipost.
Questi ultimi hanno infatti sviluppato un sistema che consente di monitorare
in via telematica il recapito a data e/o ora certa della posta. Una
soluzione che assicura, così come indicato nella circolare predisposta dalla
direzione generale del ministero per la regolamentazione del settore
postale, la tracciabilità della corrispondenza registrando sia il momento
del prelievo sia quello della consegna.
La
circolare serve in particolare a stabilire che da oggi per offrire il
servizio non sarà più necessario il bollettario ma si potrà usare anche un
palmare. Il classico uovo di colombo che ha un duplice effetto.
Il servizio configurandosi come un prodotto a valore aggiunto e utilizzabile
anche via web consente infatti di accedere alla cosiddetta riserva che
autorizza la consegna della corrispondenza al di sotto dei 50 grammi
esclusivamente a Poste.
Le società che forniranno questo tipo di recapito avranno, in base alla
circolare, l'obbligo di conservare la documentazione cartacea ed elettronica
per almeno sei mesi.
Sul fronte
della qualità del servizio il ministero di Paolo
Gentiloni intende inoltre rafforzare la vigilanza per verificare che
il servizio sia conforme e offra ai consumatori un valore aggiunto rispetto
ad oggi. Non a caso, andrà messo a punto un meccanismo di controlli che
garantisca l'effettiva ricezione della corrispondenza da parte del
destinatario.
Da Milano Finanza del
5-9-07