L’applicazione dell’Accordo sulla
riorganizzazione del recapito
sta
creando notevoli difficoltà sia ai lavoratori che alla qualità del
servizio offerto da Poste Italiane. Già, nella riunione del Comitato di
monitoraggio (istituito per seguire la fase di implementazione
dell’Accordo), l’SLP aveva evidenziato gli enormi problemi segnalati
dalle strutture sindacali territoriali, problemi alla base
dell’intensificarsi della conflittualità.
Se
in alcuni casi ci si è trovati di fronte a problematiche di facile
risoluzione attraverso piccoli interventi di natura organizzativa
(maggiori forniture di furgoni, casellari, ecc.), in altri casi abbiamo
denunciato con forza la presenza di questioni di rilevanza politica che
non possono essere sanate con interventi ordinari.
In
primo luogo esiste la questione della scorta. Nello specifico, facciamo
riferimento alla previsione di risorse aggiuntive per le lunghe assenze
oltre alla copertura nelle percentuali indicate (110/114%), prevista
nell’Accordo. In secondo luogo c’è da considerare la corretta attuazione
dell’articolazione dedicata.
Secondo noi, sono stati utilizzati parametri inadeguati, rendendo
impossibile la sua corretta implementazione. Nei diversi territori, a
fronte delle difficoltà, ci sono state le iniziative più disparate: zone
a 8/9 ore, erogazione continua di straordinario, tentativi di
esternalizzazione, civici ad alto traffico lasciati in gestione
all’articolazione universale.
L’articolazione speciale, che doveva rappresentare la parte di
“sviluppo” del progetto, non ha mai avuto inizio e il personale già
esistente viene al momento utilizzato in appoggio alle altre
articolazioni.
Vademecum del recapito
La vigilanza sul
rispetto delle regole in azienda è un obbligo da parte del sindacato ma,
certamente, il lavoratore deve pretendere i diritti, così come deve
onorare i doveri. Ricorda, in caso di
discussioni prima di prendere decisioni, segnala ogni anomalia nell’
applicazione ai rappresentanti sindacali!
Il portalettere:
·
Arriva al lavoro puntuale e timbra.
·
Deve
trovare tutta la corrispondenza del proprio giro di recapito nella
cassetta (ogni minuto “perso” a smistare corrispondenza arrivata in
miscellanea è un minuto perso per il recapito – si rischia di lasciare
giacenza).
·
Non
discute mai con i superiori – esiste un Contratto Nazionale
Collettivo di Lavoro che tutti devono rispettare, anche i
superiori.
·
Esegue gli ordini impartiti, però prima, se ritiene non siano legittimi,
li richiede per iscritto.
·
Deve
essere sempre informato se sono in corso iniziative sindacali (esempio:
blocco dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive (abbinamenti).
·
E’
perfettamente a conoscenza che l’obiettivo aziendale è il tavolo pulito
ma che il suo obbligo contrattuale sono le 6 ore di lavoro medio
giornaliero.
·
Non
timbra l’uscita per il recapito con il codice 21 perché non è previsto
da nessuna norma contrattuale in quanto è un codice che, in automatico,
da le 6 ore fisse giornaliere e non permette la flessibilità prevista.
Rammentiamo
che l’azienda in tutti i settori, tramite la rilevazione automatica
(SAP), è fiscale nel prelievo di parte dello stipendio (ritardi,assenze
soggette a decurtazione,ecc.) e visto che la prestazione giornaliera
spesso eccede l’orario d’obbligo non venendo nella maggior parte dei
casi riconosciuta economicamente, qualora l’azienda ‘’chiami il
lavoratore ad effettuare prestazioni oltre il termine del normale orario
di lavoro e senza autorizzazione per iscritto’’ consigliamo
a richiedere, il riscontro mensile della certificazione dell’orario
eseguito (richiedi a questa segreteria il modello fac-simile).
·
Controlla che il mezzo in dotazione sia idoneo (se non è in
regola ne chiede la sostituzione, se non viene effettuata la
sostituzione usa il mezzo pubblico ed avverte gli RR.LL.SS .
·
Esce
per il giro e rispetta il codice della strada.
·
Al
termine dell’orario giornaliero, massimo 6 ore e 30 minuti (30 minuti di
elasticità da recuperare sempre e comunque entro la settimana – se
lavora 6 ore e 30 minuti il lunedì, martedì e mercoledì,
obbligatoriamente deve lavorare 5 ore e 30 minuti il giovedì, venerdì e
sabato) rientra in ufficio e, terminata la parte di lavoro interno,
timbra e se ne va.
·
E’ tassativamente vietato superare le 6 ore e 30 giornaliere sulla
propria zona di recapito se non si è preventivamente comandati allo
straordinario.
·
Si
deve sempre ricordare che se non si effettua il recapito di tutta la
corrispondenza arrivata, perchè la "nuova zona di recapito" è
sovradimensionata, nessuno può obbligare ad effettuare il recapito oltre
l'orario di lavoro normale.
·
Può
essere ordinato lo straordinario solo in caso eccezionale, improvviso
non prorogabile nel tempo e non perchè si ha la zona "grande".
Negli
uffici che hanno gia’ subito la riorganizzazione (riassegnazione zone +
istituzione zona baricentrica) cambiano le modalita’ e gli obblighi per
quanto riguarda l’abbinamento:
·
L’abbinamento viene pagato 41 euro + altri 4 euro fissi
destinati al titolare della baricentrica che si sposta (verificate
con maggiore attenzione le buste paga)
·
Ogni
abbinamento del collega assente viene valutato 6 ore di lavoro
aggiuntivo (forfetizzato) suddiviso fra coloro che abbinano.
·
L’abbinamento deve essere fatto dai titolari esclusivamente su un pezzo
di zona baricentrica precedentemente determinato e sempre su quel
pezzo di zona.
·
Non
e’ ammesso lo spostamento del titolare di zona normale
in qualsiasi altra zona dell’areola o dell’Ufficio.
·
Non
e’ previsto l’abbinamento per piu’ di una zona scoperta
per areola.
·
Non
si puo’ essere obbligati a superare le 12 ore mensili (120
annuali) di abbinamento
·
Non
e’ previsto l’abbinamento per ferie estive/natalizie
·
Le
lunghe assenze certificate da subito con 20 giorni o piu’
devono essere abbinate per un massimo di 3 giorni
(se non si e’ gia’ superato il limite delle 12 ore mensili)
·
Il
titolare di zona baricentrica
puo’ essere spostato in altra areola o ufficio in base ai criteri
stabiliti dagli accordi regionali (Veneto: massimo 3 giorni al mese e
fino a 22 chilometri di distanza con diritto a indennita’ di missione,
non e’ ammesso lo spostamento per coprire ferie).
·
in
via ordinaria, le prestazioni di lavoro straordinario non
possono essere richieste per le esigenze di sostituzione del
portalettere assente (se vengono richieste segnalarlo al Sindacato).
·
In
caso di patologie importanti invitiamo gli interessati a
farsi rilasciare da subito certificato medico di almeno 20 giorni.
21/10/2007
Segreteria Territoriale
SLP-CISL FOGGIA
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